giovedì 31 luglio 2008

"Il castello" di F.Kafka: riassunto

Il signor K. viene chiamato come agrimensore al servizio di un conte. Arrivato alla contea, però, dopo diverse avvenimenti, scopre dal sindaco che egli è stato vittima di un equivoco: il feudo è diviso in sezioni e probabilmente una di queste aveva chiesto la presenza di un agrimensore, ma il sindaco ne aveva negato l’assunzione. Tale risposta però non era mai giunta a destinazione quindi l’agrimensore era stato chiamato a servizio del castello che ormai non necessitava più il suo servizio.
Durante la sua permanenza nella contea, intanto, il signor K. si innamora di Frieda, una ragazza che lavora all’osteria del posto e che in precedenza era stata l’amante del signor Klamm, funzionario del castello, una figura misteriosa di cui tutti parlano ma che il signor K. non riuscirà mai ad incontrare.
Volendosi sposare con Frieda e non avendo più il lavoro come agrimensore, il signor K. accetta il lavoro che gli viene proposto come bidello della scuola. Il matrimonio con Frieda però va a rotoli, perché il signor K. la fa ingelosire e lei diventa l’amante di Jonathan, uno dei due aiutanti, stabiliti dal sindaco, del signor K.
Fra i tanti incontri che il signor K. fa ce n’è uno particolarmente importante: quello con Barnabas e la sua famiglia, rifiutata dai funzionari del castello e dalla gente del paese, in seguito ad un intreccio amoroso ritenuto scandaloso tra la sorella di Barnabas, Amalia, ed uno dei funzionari del castello, rifiutato dalla donna.
Il libro si conclude, rimanendo incompleto, nel mezzo di un colloquio tra il signor K. e Pepi, la nuova cameriera dell’osteria.

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